Mini Cabrio

Derivata dalla più recente edizione della Mini a tre porte, la nuova Mini Cabrio mantiene l’inconfondibile personalità e i quattro posti delle altre versioni, ma aggiunge il fascino della capote in tela ad apertura elettrica: bastano 18 secondi per ripiegarla completamente dietro il divano (anche con l’auto in movimento, fino a 30 km/h). Ma la capote può essere fatta scorrere anche solo parzialmente, come se fosse un semplice tettuccio apribile. Rispetto alla versione chiusa la Mini Cabrio ha una scocca rinforzata, con due traverse a “X” nel pianale; in caso di ribaltamento, poi, dietro il divano fuoriescono automaticamente due roll-bar.

Il parabrezza, meno inclinato di quello di altre cabriolet, favorisce (e parecchio) l’accesso ai posti anteriori. Tetto a parte, l’abitacolo della Mini Cabrio Cooper resta quello delle altre versioni: rifinito con cura, ha una plancia elaborata che, inizialmente, può disorientare per i comandi sparsi qua e là, ma che esteticamente è appagante.

La posizione di guida, ben regolabile, è comoda, e il piccolo cruscotto dietro il volante è di facile lettura. Resta nascosta la manopola per i fari, nella plancia, a sinistra del volante. Per chi siede davanti lo spazio è più che sufficiente; dietro, la situazione è migliorata rispetto alla “vecchia” Mini Cabrio, ma si sta sempre rannicchiati e infossati. E lo schienale del divano, verticale, non è comodo. La presenza della capote ha ridotto la capienza del baule della Mini a tre porte (già non grande) da 211 litri a soli 160 (215 a capote su).

Però, rispetto alla precedente Mini Cabrio, ci sono 35 litri in più e l’accesso al vano è più ampio: per aumentare l’altezza della bocca di accesso (da 30 a 60 cm), oltre ad aprire la ribaltina (che sostiene 80 kg), si può sollevare di alcuni centimetri la parte inferiore della capote (solo se aperta), agendo su due pratiche leve. Il vano è però di forma irregolare e mostra un “salto” di ben 23 cm fra la soglia e il pavimento. La capacità si può ampliare reclinando lo schienale del divano (diviso in due parti), usufruendo così di un piano di carico lungo 142 cm.

La Mini Cabrio è gradevole e brillante nella guida, il suo motore ha una buona progressione ed è regolare nel funzionamento. Lo sterzo, diretto e pronto, è sportivo, come il cambio manuale, la cui leva ha una corsa breve e precisa. Forte della generosa gommatura, la tenuta di strada è molto elevata, come anche l’agilità: l’auto è lesta fra le curve. La messa a punto delle sospensioni, volta a esaltare le doti di guida, non penalizza però troppo il comfort: la taratura non eccessivamente rigida filtra piuttosto bene le buche.


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